Il Grifo (o Grifone) è una creatura mitologica, tipica delle leggende dell'antica Europa.
Il termine Grifo proviene dal greco gryps e dal latino gryphus e significa 'afferrare, ghermire, prendere'.
Sembra che il mito del Grifo abbia avuto origine in medio oriente in tempi molto remoti e scaturì dal ritrovamento di resti di animali preistorici. Già gli antichi babilonesi, assiri e persiani lo raffiguravano nelle pitture e nelle sculture ed è possibile vederlo anche in alcune ceramiche mesopotamiche ed egizie del quarto e terzo millennio a.C.
Il Grifo è formato per metà da un'aquila gigante e per l'altra da un leone. La sua parte anteriore è costituita da una testa d'aquila dal becco molto affilato e con due grandi orecchie a punta. Le zampe anteriori, fornite di grandi artigli, sono anch'esse tipiche dell'aquila. Le piume ricoprono, oltre che la testa, anche il collo e parte del petto. Il corpo è quello di un leone, ricoperto da un manto peloso rossastro o marrone, ma con due poderose ali sul groppone di colore biancastro o dorato. La muscolatura è visibilmente sviluppata. Anche le zampe posteriori e la coda sono quelle tipiche del leone. Il Grifo raggiunge in media i 3 metri di lunghezza, esclusa la coda. Pare che un'altra peculiarità del Grifo sia il colore rosso vivo degli occhi.
Questa creatura possiede indole e caratteristiche dei due animali che lo compongono: il suo istinto di leone lo spinge a vivere anche in branchi, nel quale vi è sempre un leader. Possiede inoltre un olfatto estremamente sviluppato e una vista acutissima.
I picchi montagnosi più impervi sono il suo habitat naturale, dove costruisce il nido con grossi rami e rocce. Pare che il Grifo sia a volte il custode di preziosi tesori nascosti tra le grotte delle montagne, ma è noto che nella mitologia questo ruolo di guardiano spetta più prettamente ai draghi.
Poco accreditata è inoltre l'ipotesi che esistano alcune variazioni di razze del Grifo, distinguibili da colorazioni uniformi delle piume e del pelo (nero, bianco, argento, dorato e altri). Ognuna di queste particolari razze di Grifo avrebbe delle caratteristiche leggermente diverse.
Il Grifo vive principalmente di caccia e lo fa sia in solitudine che in gruppi formati da non più di dodici esemplari (ndr: 11 + l'allenatore!! ;-) ). La preda predestinata, di solito, viene individuata dall'alto, attaccata in picchiata, afferrata con gli artigli delle zampe anteriori e portata nel nido, spesso per essere consumata anche dai grifetti cuccioli.
La carne preferita dal Grifo pare essere quella di cavallo.
Il Grifo è una creatura molto territoriale e il suo coraggio lo spinge ad attaccare qualsiasi cosa entri nel suo territorio, anche se l'eventuale nemico possa apparire molto più grande e forte.
L'impresa di avvicinarsi ad un Grifo risulta estremamente pericolosa, data la sua indole selvaggia e aggressiva.
Nonostante questo però il Grifo può venire addestrato per essere cavalcato.
Il periodo di addestramento richiede moltissimo tempo e costanza ma, una volta addestrato, il Grifo si unisce per la vita al suo addestratore.
E' infatti pronto ad attaccare e a difendere qualsiasi creatura che costituisce un potenziale pericolo per colui che lo cavalca, anche a costo della propria vita.
mitologia italiani e stranieri.
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gennaro1904
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