Questo quanto dichiarato da Francesco Baldini e Simone Santoro al termine della sofferta vittoria contro il Sestri Levante che ha, comunque, prodotto tre punti importanti che muove la classica del Perugia.
A cominciare è il tecnico di Massa:"É stata una vittoria importante, che dovevamo ottenere a tutti i costi. É logico che siamo stati meno belli che in altre circostanze, ma torneremo ad essere brillanti e a riesercitare pressing sui nostri avversari. Perché ho adottato questo cambio di modulo? Questa sera, avendo studiato il tipo di gioco che faceva il Sestri Levante, ho preferito avere una difesa più coperta; è stata una valutazione che ho fatto con i miei collaboratori. In quest'ottica, ho scelto Seghetti per ripartire in contropiede. Ripeto, avevamo voglia di non subire gol e, quando dico che loro non meritavano di soccombere contro Torres e Pescara, avevo ragione perché avevo visto che sono soliti attaccare in massa, lasciando la possibilità di ripartenze. Ovviamente, violentandomi in quanto non amo aspettare di riconquistare la palla, ma, ribadisco, l'importante è non cambiare i concetti. Ho centrocampisti troppo forti per tenerne fuori qualcuno e li ho messi dentro tutti! Ed i ragazzi sono stati bravi ad interpretare il tipo di gara.
Certo, dobbiamo migliorarci ancora su tante cose, ad esempio sul fatto che il gol nostro, che, comunque, facciamo sempre, possa avvenire anche in modo alternativo a come lo stiamo trovando sinora, ovvero anche da palla inattiva.
La squadra deve lavorare sulla compattezza, la stessa che avevamo raggiunto nei primi dodici minuti di Rimini, e trovare un proprio equilibrio, imparando a chiudere le partite.
D'altronde, lo sapete, ho una filosofia diversa da Castori, ci vuole più tempo ad assimilare il giocare in un certo modo, rispetto a lanciare la palla e spizzare di testa. É fondamentale continuare a mettere mattoncini su mattoncini".

Poi è la volta di Simone Santoro, da noi intervistato in esclusiva in Mixed Zone:"Oggi era una partita da vincere a tutti i costi, lo sapevamo, l'unica pecca è stata, secondo me, non chiuderla, perché abbiamo sbagliato, poco dopo, due ripartenze clamorose. É normale che, poi, ti subentri un po' di paura e rischi l'arrembaggio degli avversari. Sappiamo che in serie C non ci sono partite scontate, tutti gli avversari sono difficili e, come tali, vanno affrontati. La squadra, in ogni caso, ha messo tanto impegno, si è applicata molto, rischiando solo negli ultimi quindici minuti. Se meritavamo la vittoria? Di sicuro per il grande lavoro che facciamo tutta la settimana e ci ridà quell'entusiasmo per ripartire e fare sempre meglio. Attacco sterile e difesa un po' ballerina? Non sono d'accordo, dietro non ricordo di aver subìto tiri in porta, siamo stati imprecisi negli ultimi metri, quello sì, abbiamo avuto cinque o sei occasioni da gol, purtroppo non concretizzate. Questo ci ha portato a dover lottare fino all'ultimo secondo. Se fossimo andati sul due a zero la partita sarebbe terminata.
Ora un periodo contro squadre alla portata?Noi non sottovaluteremo nessuno, dobbiamo vedere partita dopo partita per risalire piano piano. Questi tre punti, ripeto, sono importanti per riaccendere quella scintilla e siamo contenti di avere regalato una piccola soddisfazione ai nostri tifosi.
La mia permanenza Perugia? Le mie motivazioni sono sempre le stesse, quando scendo in campo azzero tutto e sono pronto ad andare a mille all'ora per aiutare questo gruppo che mi ha sempre messo al centro del progetto, anche durante questo mese e mezzo in cui ci sono state voci di mercato e non si è fatto, poi, più niente. A chi dedico la mia rete? Alla mia famiglia ed alla mia ragazza che ci sono sempre stati, anche da lontano".

Per Perugia2005 News Alessio Torzuoli

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