Ieri pomeriggio alle 17.30, in una sala dei Notari gremita da Autorità, tifosi, addetti ai lavori, giornalisti e semplici cittadini è stata illustrata la variante del progetto di realizzazione del nuovo stadio da parte di Arena Curi srl. Dopo la bocciatura, dovuta ad una serie di criticità, la cordata di imprenditori che ha come amministratore delegato Francesco Lana, é, infatti, uscita allo scoperto e lo ha fatto in pompa magna. Una presentazione di grande impatto, un video da brividi per un'opera mastodontica, che ha già diviso l'opinione pubblica. Tra le novità, sicuramente, l'accordo stipulato con il Fondo 10 Stadi per garantire la sostenibilità finanziaria di un impianto che verrà, complessivamente, a costare 77 milioni di euro e che avrà come obiettivo quello di creare sviluppo e futuro in un'are cruciale per Perugia. Sport ed intrattenimento, dunque, sette giorni su sette a livelli molto elevati e griffati Gino Zavanella, architetto titolare del celebre studio GAU ARENA.
Quali le sensazioni? C'è fiducia che questa volta qualcosa possa muoversi, in quanto la proposta progettuale prevede che il Comune avrà la concessione dell'intero impianto per i prossimi 90 anni per un esborso di poco superiore ai 2 milioni di euro. Un importo analogo a quello di un'altra voce dell'investimento che prevede, contemporaneamente, la realizzazione a Ponte San Giovanni, altra zona calda della città, di uno stadio da circa 8.000 posti (omologato per la, B) per la disputa delle partite interne del Perugia nei prossimi tre anni. E' questo l'intervallo di tempo, qualora l'opera venisse dichiarata di pubblica utilità e, dunque, approvata, necessario, tra permitting (1 anno) e completamento dei lavori (2 anni), per vedere alla luce la nuova creatura.
Si è parlato, inoltre, di sinergie con l'Ac Perugia, che usufruirá di questa nuova "casa" con la consapevolezza che, comunque, sarà un ospite non esclusivo. Ed é questo, se vogliamo, il nodo centrale che preoccupa maggiormente chi ha a cuore le sorti dei Biancorossi, con la consapevolezza, però, che l'attuale glorioso impianto sia, ormai, a fine vita.
Non si sarebbe potuto congegnare un'opera da realizzare step by step, come, per esempio, si farà per il nuovo stadio della Ternana? Che destinazione verrà data agli oltre 5 milioni di euro che il Comune ha ottenuto, poche settimane fa, dal Credito Sportivo?
Sono alcuni degli interrogativi che ci poniamo, che non possono, in ogni caso, non intersecarsi con quelli legati alle sorti di una squadra che tra quattro giornate si preparerà sd affrontare i play off ed una Società che, a fine giugno, dovrà decidere cosa fare.
A Palazzo dei Priori è tempo di riflessioni, c'è chi si sbilancia favorevolmente, ritenendo il progetto un''opportunità irrinunciabile per la città, chi é dubbioso e chi, invece, attende, semplicemente, di leggere le carte per esaminare con attenzione, in pieno periodo elettorale, tutti i pro e i contro di un'operazione destinata a passare alla storia.


Per Perugia2005News Alessio Torzuoli

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