Questi i contenuti principali dell'intervista rilasciata poco fa dal Presidente del Perugia, Javier Faroni, alla nostra e alle alle altre testate online.

"Il cambio alla guida tecnica? È stato per l'assenza dei risultati, Formisano non ha fatto vedere ciò che desideravamo; gli va riconosciuto di aver fatto un ottimo lavoro con i giovani, ma non si sono avuti riscontri sul campo. Da qui la chiamata di un allenatore esperto come Mister Zauli.
Se si può salvare la stagione attuale? La situazione in cui il Perugia si trova non permette di aspettare la prossima annata. Lo ha detto anche l'allenatore della Torres, la nostra rosa è forte e dobbiamo pensare a riprendere posizioni in classifica già da oggi.
Il mercato di Gennaio?
La squadra non l'abbiamo fatta noi ed in rosa ci sono giocatori con contratti lunghi. Il nuovo allenatore ed il Ds dovranno, oltretutto, lavorare per sfoltire il gruppo, oggi costituito da trentadue giocatori, quando, in genere, tutti desiderano averne, al massimo, venticinque o ventisei.
Il mercato di Gennaio? Cercheremo di trovare la soluzione migliore, arriveranno giocatori che serviranno alla causa e non quelli che voglio io".
Poi aggiunge:"Dovete sapere che abbiamo ricevuto questo Club con condizioni peggiori di ciò che ci aspettavamo; la prima squadra aveva delle necessità, per cui stiamo cercando di apportare dei correttivi, infine penseremo al gioco.
Il nostro progetto sportivo?
Quando si compra un Club e si investe del capitale non lo si fa senza una prospettiva di lungo termine come può essere la Serie A. Il Club, però, deve essere forte e la crescita sportiva deve andare di pari passo con quella economico -finanziaria. Anche per questo abbiamo decisivo di aumentare del cinquanta per cento il budget da investire sul settore giovanile.
Se introdurre un figura esperta di calcio che faccia da tres d'union? Il
settore sportivo compete a Jacopo Giugliarelli e all'allenatore, non a Borras, inoltre dispongo di altri collaboratori esperti di calcio. Ma sono loro due che hanno la completa responsabilità della parte sportiva. Non sono io che vado a dire all'allenatore chi deve giocare o meno.
Un primo bilancio di questi primi due mesi? Dopo la conferenza iniziale, le difficoltà sono aumentate, la situazione è ancora più ampia e complicata di quanto pensassi ed è per questo che che sto mettendo più soldi.
Se sono pentito? No, mi piacciono le sfide e sapevo a cosa sarei andato incontro, d'altronde sono imprenditore da quando avevo diciotto anni. Di una cosa, però, sono deluso, ossia verso certi personaggi che dicono di tifare il Perugia e poi ti tirano le pietre alle spalle.
Il Perugia ha il peso di una società importante, non merita di stare nella categoria in cui si trova ed il tifoso perugino stesso vuole che si stia in un'altra realtà. La situazione attuale è di difficoltà, ci vorranno mesi, se non anni per sanarla. Se saremo in serie B già il prossimo anno, la cosa avverrebbe quasi per caso. Tutti vorremmo giocare in serie A, ma questo richiederà tempo. Una cosa che mi piace è che a Perugia incontro sempre persone che mi incoraggiano ad avere forza e non che mi dicono buona fortuna.
Se in Argentina sono informati del fatto che sono diventato Presidente del Perugia? Vedete, io sono un personaggio pubblico da trentacinque anni, la gente segue le vicende e anche i mass media ne hanno parlato. Tutte le volte mi chiedono i risultati della squadra e, quando torno giù, devo sempre partire con un treno di maglie! Il Perugia ha, sicuramente, più tifosi in Argentina che prima. Certo, mi costa la lontananza dalla famiglia ed anche ora mia moglie mi sta aspettando a Roma, perciò mi devo sbrigare...".
Infine una battuta sul derby con la Ternana di domenica prossima: "Vincerlo è il nostro obiettivo, proprio per questo abbiamo accelerato il cambio allenatore, per dare a Zauli la possibilità di organizzare almeno una decina di allenamenti".


Per Perugia2005News Alessio Torzuoli

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