Questo quanto dichiarato, oggi pomeriggio, dal Direttore Mauro Meluso, alla presentazione di Davide Riccardi e Jérémie Broh:
"Loro sono le prime due acquisizioni della nuova Proprietà, sono molto felice perché sono due giocatori che riteniamo adatti alle caratteristiche della nostra rosa, in particolare per puntellare il reparto difensivo e quello di centrocampo. Sono andato in controtendenza rispetto a quanto avevo detto, per questo ringrazio la Proprietà stessa per aver dato la precedenza a questi due innesti prima ancora di procedere allo sfoltimento dei giocatori in esubero. Ed il fatto che siano stati acquistati a titolo definitivo significa che crediamo in loro. Riccardi lo portai al Lecce, ebbe un brutto infortunio, ritornò proprio a Perugia e quella gara fu decisiva per il ritorno nella massima serie. Broh ha grandi qualità, anche se è, spesso, andato a corrente alternata; per questo gli auguro di consacrarsi a Perugia e di trovare una sua stabilità.
In queste ore stiamo definendo un prolungamento di contratto con Ryder Matos (fino al 2026), che ha dimostrato grande attaccamento alla maglia e scarsa attenzione all'aspetto economico.
Dopodiché, insieme a Jacopo Giugliarelli, dovremo occuparci delle uscite, questo anche per facilitare lo svolgimento degli allenamenti. Ad alcuni di loro abbiamo già comunicato che non rientreranno più nei piani, alcuni andranno in prestito per farsi le ossa e, magari, tornare un giorno, altri andranno via definitivi, nel rispetto, certamente, della persona. Poi proseguiremo con il rafforzamento della rosa per poter raggiungere un piazzamento adeguato per i play off.
Io Re Mida? L'appeal ce l'ha il Perugia per ciò che ha fatto per il calcio italiano ed i ragazzi hanno accettato soprattutto per questo motivo. Io cerco solo di fare le cose che occorre fare. Di certo, non faremo una rivoluzione, faremo le cose giuste, contestualizzandole al periodo storico che stiamo vivendo ed alla classifica.
Seghetti? Se vuole rimanere a Perugia è il benvenuto, ha tutta la mia ammirazione, è un ragazzo d'oro che farebbe le fortuna di chiunque in questa categoria. Lo ha dimostrato anche contro la Pianese con quello scatto di sessanta metri che gli ha, poi, comportato il riacutizzarsi del suo problema fisico. Se desiderasse andare via, nessuno lo trattiene, anche perché tenere i giocatori controvoglia non ha senso, ma partirà solo alle condizioni del Club che ha creduto e investito in lui. Ad oggi è, comunque, un giocatore del Perugia e non abbiamo ricevuto offerte concrete".

Di seguito i due neo Grifoni, che vestiranno, rispettivamente, la maglia numero 28 e la numero 29.

Riccardi :"Ringrazio il Direttore ed il mio avvocato Cardelli. A Novara non ero contento e l'ho comunicato alla Società a seguito di alcuni cambiamenti che c'erano stati. Si, avevo apprezzamenti da parte di qualche squadra, poi la mattina è arrivato il messaggio del Direttore Meluso e la trattativa è stata lampo, perché ho dimostrato subito grande interesse al progetto tecnico. Le mie impressioni? Sono molto positive, il gruppo è affiatato e molto unito. Con il Mister ci stiamo conoscendo ora sul campo.
Le mie aspettative? Dobbiamo guardare in faccia la realtà e sicuramente cercare di posizionarci nei play off. Quali le mie caratteristiche? Ho giocato sempre come centrale, raramente come terzino, ho fatto il braccetto sia di destra, che di sinistra in una difesa a quattro. Porto un po' di esperienza, mi piace impostare e giocare la palla, ma essendo alto quasi 1.90 sono, ovviamente, sono abile nel gioco aereo.
A Lecce ho percepito che bisogna avere un gruppo molto unito, senza rancori. Questa è la forza per vincere il campionato. Tutti dobbiamo remare nella stessa direzione.
Chi conoscevo della squadra? Solo Dell'Orco dai tempi del Lecce.
Previsioni per domenica? Sono pronto, anche se, logicamente, non ho autonomia per tutta la gara".

Broh : "Anche la mia trattativa è stata super veloce, durante le feste; a Padova non ho più visto la fiducia dell'allenatore, poi il procuratore mi ha chiamato e la cosa si è risolta velocemente perché Perugia è una piazza storica, di grande blasone, a cui non puoi dire di no.
Quello che spero? Vengo da una squadra che stava vincendo il campionato, qui spero di raggiungere i play off. Porto anche io un po' di esperienza; mi reputo un centrocampista completo, avendo giocato sia a tre, che a due, anche se nasco come mezzala. Non ho problemi, in ogni caso, ad adattarmi.
Io ho avuto la fortuna di vincere in una piazza che non era costretta a vincere come Bolzano.
Chi conosco? Riccardi, Cisco e Dell'Orco ai tempi del Parma. Fisicamente sto bene, per quanto manchi anche a me il ritmo partita.
Se vedo la porta? A Bolzano ho fatto quattro gol, ma l'importante é dare una mano alla squadra che non merita la classifica attuale".


Per Perugia2005News Alessio Torzuoli

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