Intervenuto, ieri sera, a "Fuori Campo", Ryder Matos si è un po' raccontato, a partire da quando venne portato in Italia dall'allora direttore generale della Fiorentina, Pantaleo Corvino, oggi a Lecce:"In Brasile si pratica un calcio più tecnico e lento, con meno tatticismi... A Firenze ho fatto qualche presenza, certo, era difficile giocare avendo in squadra gente come Cuadrado e Giuseppe Rossi...". Sposato con Alessandra, ragazza siciliana conosciuta proprio ai tempi di Firenze, da lei ha avuto due figli, Alexander e Rachele. Poi i trascorsi poco fortunati di Udine e Verona, il passaggio in prestito ad Empoli (otto reti in quella stagione), prima del trasferimento a Perugia nel 2021. "Nonostante non abbia fatto il ritiro con la squadra questa estate, ora mi sento, finalmente, bene sul piano della forma fisica, avverto la fiducia che il Mister ha riposto su di me, voglio fare assist ed aiutare la squadra a fare gol".
Sul rapporto con Zauli:"Lui in carriera ha ricoperto un ruolo simile al mio ed ora ne seguo i consigli. Mi suggerisce anche la postura da assumere con il corpo, come attaccare la porta, ma, contemporaneamente, mi lascia libero di esprimermi nella posizione del campo in cui ritengo di poter fare una giocata.
L'infortunio che ho avuto? Non è stato affatto semplice, come può essere, ad esempio, uno al ginocchio, in cui ci sono dei tempi di recupero; sono dovuto stare dieci mesi a letto, poi, quando sono tornato, la squadra non stava andando bene in B ed anche io sono consapevole di non aver fatto buone prestazioni. Pretendo molto da me stesso. Ora, ripeto, sento di aver ritrovato la capacità di andare in dribbling e saltare l'uomo nell'uno contro uno...".
Poi sul gol preso dal Perugia a Ferrara:"Avevo seguito il taglio dell'esterno della Spal, che avevo visto partire, a quel punto avrei dovuto o stoppare o lasciare la palla sfilare, ma dietro di me c'era lui e, dunque non avrei potuto farlo.. perciò ho optato per colpirla....". Purtroppo con gli esiti che tutti conosciamo, con un concorso di colpa anche con chi avrebbe dovuto marcare Antenucci, che da quella posizione difficile fallisca. Due punti in più che, con il senno di poi, avrebbero potuto rilanciare ulteriormente i Grifoni. Ma è inutile piangere sul latte versato.
Infine sui propri compagni:"Sono molto contento per Gemello, che, nonostante sia stato spesso fatto oggetto di critiche, non si é mai lasciato abbattere, ... A Perugia ho legato molto con Lisi.. I miei riferimenti in squadra? Angella, Dell'Orco, ma, soprattutto, Bartolomei". Venerdì sera il brasiliano, cui è stato spalmato il contratto fino a giugno 2026, ha fatto ammonire tre giocatori avversari ed è risultato tra i migliori, nonostante abbia dovuto rimandare, ancora una volta, l'appuntamento con il gol.


Per Perugia2005News Alessio Torzuoli

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