Questo quanto dichiarato da Mauro Meluso, nella conferenza convocata stamattina alle 10.30.
Il direttore sportivo ha esordito rivolgendo un pensiero ai funerali di Papa Francesco che si sono svolti questa mattina ed a Graziano Fiorita, fisioterapista del Lecce scomparso, improvvisamente, due giorni fa e con cui ha collaborato per quattro stagioni. Poi è ritornato sul campionato del Perugia che si concluderá domani:
"È importante confrontarsi con la nostra gente, poiché la partita di domani ha un significato simbolico e rappresenta un modo per chiudere dignitosamente un campionato altalenante. Ci aspettiamo una prestazione di livello dalla squadra.
Cosa è mancato in questa stagione? Il bilancio è negativo, ci eravamo illusi, pur consapevoli delle difficoltà. L'obiettivo era entrare nei playoff, ma non dobbiamo dimenticare lo sviluppo dell'annata e i grandi cambiamenti avvenuti. La squadra è stata formata secondo la politica della vecchia società, diversa da quella della nuova proprietà. È stata un'annata transitoria e l'anno zero inizierà a luglio. Il nostro obiettivo principale era garantire la sicurezza economica del club e mantenere il campionato senza disputare i playout. Le difficoltà sono state amplificate dal blocco del mercato, che non è una scusa, bensì una constatazione. L'annata non è finita bene ed io stesso sono arrivato in un momento difficile. Per noi l'anno zero sarà la stagione 2025-2026. Rimane il rammarico per la partita di Campobasso, che riflette l'annata e poteva essere gestita meglio. La squadra, in ogni caso, deve prendersi le proprie responsabilità ed è emblematico che mercoledì abbia avuto solo un ammonito e undici falli. Anno zero non significa che questi mesi siano stati inutili; abbiamo fatto molte considerazioni. Insieme a Faroni stiamo lavorando per far crescere il Club. Nei prossimi due anni l'obiettivo è andare in Serie B. Anche qui, come a Lecce, devo cercare di vincere, mantenendo i principi di sostenibilità economica. Questi due anni devono essere quelli in cui il Club punterà decisamente alla B.
Sono convinto di avere gli strumenti per competere per i primi posti".
Poi su aspetti prettamente tecnici:"Abbiamo avuto un deficit che non possiamo più permetterci e leader come Angella, Lewis e Dell’Orco ci sono mancati, ma ciò non vuole essere una scusante. L’anno prossimo avremo bisogno di giocatori che garantiscano un rendimento costante. Rivoluzione o puntare sul gruppo? Il campionato deve ancora finire, ma abbiamo un grande vantaggio; siamo, infatti, consapevoli delle problematiche e crediamo molto in Cangelosi, che ha compreso subito la situazione. Per i prossimi due anni possiamo programmare in anticipo e ci saranno molti innesti, anche se non sappiamo ancora quanti. Serviranno, inoltre, giocatori esperti per garantire continuità, ma non dovremo avere fretta, piuttosto si dovrà agire in base agli obiettivi.
Ci sono giocatori che meritano di restare, cambieremo in base alle nostre idee, ma non tutti. Vogliamo una squadra che lotti per le prime posizioni, vincere in C è difficile e l’obiettivo è farlo in due anni, senza parlare di singoli.
Il modulo? Lavoreremo in funzione del 4-3-3, ma l’allenatore avrà libertà di adottare altri sistemi. L’atteggiamento mentale è fondamentale, Cangelosi è stato coerente e avremmo potuto trovarci in situazioni difficili, come quella della Spal. Se Faroni è rimasto deluso? Certamente non gli è piaciuta la partita di Campobasso, ma ci siamo, in ogni caso sentiti.
Per quanto riguarda Seghetti, abbiamo ripreso i contatti con il suo entourage per trattare il rinnovo. Prima del ritiro ci farà sapere una risposta. Se un giocatore vuole andarsene, è inutile trattenerlo, ma ci sono principi da rispettare.
Privilegeremo operazioni temporanee o definitive a seconda delle occasioni.
Cangelosi? Non abbiamo voluto affrettare il rinnovo del contratto, crediamo che sia l'uomo idoneo per perseguire i nostri obiettivi e sono contento che abbia accettato di rimanere al mio fianco per cercare di portare il Club in B".
Nel corso della conferenza il direttore sportivo ha anche annunciato che, con ogni probabilità, la prima parte del ritiro, nella seconda metà di luglio verrà svolto in Argentina, in una sede spettacolare. Il ritorno in Umbria sarà nei primi giorni di agosto.


Per Perugia2005News Alessio Torzuoli

| Letto 753 volte |