Cristian Dell’Orco riflette sul campionato appena concluso, tenendolo ben presente come lezione per non ripetere gli stessi errori. In un' intervista rilasciata ai tre quotidiani della carta stampata (Il Messaggero, La Nazione, Il Corriere dell'Umbria), il difensore lodigiano, ancora sotto contratto con i Biancorossi, traccia un'analisi della stagione appena trascorsa e rilancia per il futuro:

"Perugia merita di più. Osservare le altre squadre impegnate negli allenamenti, con l’obiettivo di continuare a inseguire i sogni, mentre noi ci limitiamo a esercitarci senza un fine preciso, dovrebbe spingerci a fare meglio nella prossima stagione.
È stata un’annata negativa sotto ogni punto di vista...Se c’è qualcosa che possiamo salvare? La reazione che abbiamo avuto con l’arrivo di Cangelosi, le partite che ci hanno permesso di uscire da una situazione difficile sono gli aspetti positivi di tutta l'annata. Cosa è mancato nelle ultime gare?È emersa la vera natura di tutta l'annata, anche se non si può dire che ci sia stata una mancanza di determinazione. In questo campionato molte partite sono state decise da episodi, spesso per colpa nostra o per limiti tecnici e mentali.Quali di questi hanno prevalso?Se ci fosse una risposta semplice e una soluzione immediata, avremmo già cambiato rotta da ottobre. Credo che tutto sia stato frutto di vari fattori: gli infortuni, l’alternanza di tre allenatori con approcci diversi e le difficoltà nello trovare continuità. La stagione si è conclusa nello stesso modo in cui era iniziata e bisogna lasciar perdere. La conferma di Cangelosi? È un segnale positivo, che indica un progetto condiviso e una direzione chiara. Si può proseguire su questa strada e poi ci sono le strategie di mercato, con tanti volti nuovi pronti a unirsi alla squadra. La vera sfida è costruire una base solida, perché senza fondamenta forti non si va lontano. Gli obiettivi sono ambiziosi, ma ciò che conta davvero sono il progetto e le basi su cui si costruisce".
Poi uno slancio sul futuro: Ciò che desidero? Vorrei rimanere a Perugia, ma, come in ogni rapporto, bisogna essere in due a volerlo. Mi sento bene qui e sono grato alla società, che mi ha supportato anche nei momenti più difficili, come gli infortuni.
Quali le mie aspettative? Ho passato quasi tutto il girone di andata lontano dal campo e spero di poter ripartire senza problemi. Il mio obiettivo è dimostrare il mio valore in campo e aiutare il Perugia a tornare ai livelli che merita. Sono convinto che, dopo tre stagioni non all’altezza, sia importante ripartire da zero e fare il massimo. Chi mi ha colpito tra i miei compagni?
Alcuni giovani hanno un potenziale che potrebbe garantire loro un grande futuro. Giunti, per esempio, è un ragazzo che si impegna sempre al massimo, anche in allenamento e merita attenzione. Di Maggio ha qualità importanti e Montevago, con i suoi gol, ha dimostrato di avere un certo talento. Sono tutti molto giovani e promettenti e devono credere nelle proprie possibilità".
Infine la ricetta vincente per centrare la B:"Serve un mix di fattori: una società con una progettualità chiara, strutture all’altezza e una squadra competitiva. Non basta investire molto, perché il successo dipende anche da come si organizza il tutto. È un obiettivo che deve coinvolgere tutti, dai più esperti ai giovani, perché solo lavorando insieme si può fare il salto di qualità".


Per Perugia2005News Alessio Torzuoli

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