"Se brucia ancora? Brucia sì perché avremmo potuto esserci noi a giocarci le semifinali, contro il Monza al "Curi" sarebbe stato come giocare in quindici. Vedendo le partite che si sono disputate, avremmo potuto dire la nostra fino in fondo e in finale avevamo pronosticato che ce la saremo giocata contro il Benevento".
Inizia così una breve, ma piacevole chiacchierata con Francesco Lisi, uno dei protagonisti del campionato del Perugia appena trascorso, che valuta positivamente la propria stagione: "Ho segnato anche quattro gol, ma ne ho sbagliato qualcuno come nella doppio confronto contro il Pisa".
Ci tiene a precisare che tutte le volte o quasi in cui il Perugia ha perso lui non era in campo. Mentre a Brescia ha fatto quasi il tifoso, incoraggiando il pubblico: "Mi trovo molto bene qui, ho altri due anni di contratto; mio cognato (il compianto pallavolista Vigor Bovolenta, ndr) c'è stato due anni e me ne ha sempre parlato bene della città, ho visitato il centro storico ed ha il suo perché".
L'esterno sinistro ha stretto subito un bel rapporto con il Presidente Santopadre, essendo entrambi romani e ricorda come la cena prima della gara contro il Monza sia stato un gesto molto apprezzato dalla squadra, che ha dato una spinta decisiva per raggiungere la qualifica zone ai play off.
Mentre di Massimiliano Alvini riferisce:"Uno dei migliori allenatori che abbia mai avuto. Una volta in una partita, mentre stavo per battere un fallo laterale, mi sento baciare sul collo ed era il Mister che mi spronava a continuare in quel modo."
Poi qualche breve battuta sul derby perso a Terni:""Hanno vinto solo per un episodio" ed un pensiero all'immediato futuro, con qualche battuta:"Se il Perugia non dovesse trovare un esterno destro, certo che posso giocare a destra, l'ho già fatto a Pisa, per me è indifferente, anche se preferisco giocare a sinistra perché posso rientrare col destro e andare al tiro. Scherzi a parte, anche per il prossimo anno l'obiettivo primario deve rimanere la salvezza. Occorre volare basso, ragionando passo dopo passo, perché la B deve essere un patrimonio che va tenuto molto stretto, sopratutto perché, con le squadre retrocesse dalla A e con quelle salite dalla C, ci attenderà una B ancora più difficile.
Ma dobbiamo stare tranquilli, perché partiamo dalla base di quest'anno e abbiamo tutto per far bene anche nella prossima stagione".

Per Perugia2005News Alessio Torzuoli

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